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Giovedì 19 Aprile 2018
Ore 17:45
Dove va la Scienza? Ciclo di Conferenze Parola Chiave: COMUNICARE
Relatore Gianmarco Veruggio
Strumenti per sopravvivere nell'era dell'Intelligenza Artificiale e della Robotica
Dopo la rivoluzione industriale della macchina a vapore nel ‘700, nel secolo successivo abbiamo avuto quella dell’elettricità e della chimica con il petrolio e nel ‘900 la nostra vita è stata rivoluzionata dall’elettronica e dall’informatica. In questi anni stiamo entrando molto rapidamente nell’era della “quarta rivoluzione industriale”:
Robotica, A.I., Cloud, stampanti 3D, Big Data (a cui dovremmo aggiungere i risultati nel campo delle nanotecnologie, della genomica ecc) sono tutti fattori che stanno portando grossi cambiamenti nel nostro modo di vivere, di lavorare e anche di pensare. Infatti la nostra mente non è più singola, isolata, ma ognuno di noi è parte di una rete di intelligenze naturali e artificiali che si influenzano e si sollecitano l’un l’altra.
Partendo dall’analisi di questi elementi, si cercherà di capire quali sono le competenze che è necessario avere per comprendere la complessità del mondo di oggi ed essere preparati ai cambiamenti che si verificano nella società molto più rapidamente di quanto non avvenisse in passato. In questo quadro, vedremo che non sono solo competenze di natura tecnologica quelle che ci potranno aiutare.
Per approfondire:
HANNO DETTO A DAVOS: Dieci nuove idee per l’economia del 2018: cosa vogliono fare i «grandi» del mondo
Originalità, giovani, scienza. E ancora sviluppo (e rischi) del digitale e dell’intelligenza artificiale. Fino all’inclusione e a una maggiore valorizzazione delle donne. Sono i consigli che arrivano dal World economic forum di Davos dai principali protagonisti mondiali della politica e dell’economia.
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Gianmarco Veruggio, dirigente di ricerca del CNR, ha fondato nel 1990 il Reparto Robotica Marina di Genova e nel 2002 ha esplorato, per la prima volta al mondo, entrambi i poli con un robot sottomarino controllato tramite Internet via satellite. Nel 2000 ha fondato l'Associazione Scuola di Robotica. Nel 2002 ha creato il termine Roboethics (Roboetica) e proposto il concetto di un'etica applicata allo sviluppo della robotica per il progresso umano e sociale. Nel 2009 ha ricevuto l’Onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
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